Si torna a parlare del progetto di un pacchetto televisivo in streaming targato mela morsicata, una sorta di sostituto online per gli abbonamenti via cavo e al satellite. Qualche settimana fa è emerso sulla stampa statunitense, sebbene da Cupertino non siano giunte conferme, come le trattative con i network a stelle e strisce si fossero arenate. E una prima conferma, anche se in senso lato, arriva da CBS: l’emittente, per voce del CEO, ha spiegato come gli scambi con Apple si siano fermati.
L’occasione per queste rivelazioni è una recente intervista, concessa dal CEO Les Moonves ai microfoni di CNNMoney. A quanto pare, Apple avrebbe messo in pausa le trattative con i detentori dei diritti per la sua televisione in streaming, forse per un progetto che verrà rimandato nel tempo. Così ha spiegato Moonves:
Abbiamo avuto degli scambi qualche tempo va, ma non vi è stata alcuna conversazione recente.
E interrogato sulla possibilità la Mela lanci davvero il suo servizio di TV in streaming, il CEO risponde senza troppi dubbi:
Dovete chiederlo ad Apple. Non ne ho idea.
Quale sia il destino del progetto della società Californiana, di cui non è mai giunta una conferma ufficiale, non è ben dato sapere. Inizialmente si è ipotizzato Apple potesse offrire un bouquet di canali in streaming, comprensivi di TV locali, a circa 30 dollari al mese. Il lancio, previsto per l’arrivo della nuova Apple TV, è stato però posticipato, forse proprio per le difficoltà che la fase di ottenimento delle licenze normalmente comporta. Lo scorso dicembre sempre Moonves ha lasciato intendere la Mela avesse frenato il percorso, prendendosi una pausa sul progetto. E, da allora, sembra che Cupertino non abbia condotto altri incontri con le emittenti a stelle e strisce. Un pacchetto di canali online, tuttavia, appare come la naturale evoluzione dei prodotti e dei servizi resi disponibili da Apple nel corso dell’ultimo anno, da Apple Music ad Apple TV, di conseguenza non si esclude l’iniziativa sia soltanto rimandata, anziché cancellata.