Negli ultimi mesi in rete c’è un gran tam tam riguardo una tecnologia che potrebbe avere un grande consenso di pubblico: la tv via internet.
I media classici (giornali, riviste) hanno già dovuto affrontare la grande concorrenza (o opportunità) che il web offre creando portali ad hoc che promettono un’ottima interazione con l’utente finale.
I grandi giornali nazionali (in primis repubblica.it) sono migrati lentamente anche online riuscendo ad attutire il colpo in maniera più che ottimale.
Il successo incredibile di Youtube ha spinto i “pionieri del web” a creare piattaforme adeguate ai tempo che corrono.
I genitori del controverso Kazaa e del rivoluzionario Skype stanno creando e sviluppando un software chiamato Joost (il vecchio nome in codice era Venice Project) che grazie al protocollo P2P consentirà a tutti di creare la propria televisione e contenuti sempre nuovi e fruibili da tutti senza dover pagare migliaia di euro di attrezzature e infrastrutture.
Le grandi reti internazionali (NBC, CBS e molti network americani) iniziano a trasmettere in streaming in diretta su internet (in Italia c’è il caso isolato di “LA 7”).
I grandi media stanno capendo che la televisione (nell’epoca di internet) non può essere un mezzo passivo di informazione, ma deve essere attivo!
Voi cosa ne pensate? Siete propensi a guardare una televisione personalizzata?