Twitch ha bannato Donald Trump. In seguito alla rivolta di mercoledì scorso a Washington, la piattaforma ha deciso di disabilitare l’account dell’ormai ex presidente: ciò significa che ora Trump non può più trasmettere dirette in streaming ai suoi follower.
Un portavoce della società avrebbe dichiarato:
Alla luce della scioccante assalto alla Casa Bianca, abbiamo disattivato il canale Twitch di Donald Trump. Date le attuali straordinarie circostanze e le parole infiammanti del presidente, riteniamo che questa sia una misura necessaria per proteggere la nostra community e impedire che Twitch venga utilizzato per incitare ulteriori violenze.
Anche altre importanti piattaforme tecnologiche, tra cui Facebook, Twitter e Shopify, hanno preso provvedimenti nei confronti Trump. Questa non è la prima volta che Twitch si ritrova a “bacchettare” il presidente. A giugno, aveva sospeso temporaneamente il suo account dopo che Trump si era messo a trasmettere in streaming segmenti dal suo Tulsa 2020. La società citò le sue politiche su comportamenti di odio e molestie, dicendo che il presidente le violò quando fece osservazioni denigratorie sui migranti messicani.
La piattaforma dedicata allo streaming ha preso sempre più piede negli ultimi tempi, diventando un vero e proprio punto di riferimento per i creatori di contenuti. Lo scorso agosto, Amazon ha rinominato il suo servizio Twitch Prime in Prime Gaming, ma al momento i vantaggi offerti sembrano invariati.
Negli scorsi mesi, inoltre, Amazon Music e Twitch si sono incontrati per permettere agli artisti di trasmettere in live streaming direttamente sul servizio musicale di Amazon.