Parecchio interessante è la nuova opzione introdotta nella piattaforma di micro-blogging Twitter, il servizio di location sharing, ovvero l’inedita possibilità per gli utenti di aggiungere la loro posizione attuale ai loro tweets e condividerla, dunque, con gli altri in modo semplice e automatico.
Perché questa novità? Secondo quanto dichiarato dal co-fondatore di Twitter, Biz Stone, più di 70 milioni di utenti su Twitter menzionano, nei loro messaggi, la località da cui stanno scrivendo.
Del resto i servizi di geolocalizzazione stanno diventando sempre più popolari sul Web e appare, dunque, piuttosto comprensibile la scelta di Twitter di voler effettuare anche questo passo.
Molti potrebbero, però, non gradire la novità, in quanto l’inserimento della location va a rubare spazio ai tweets che, com’è noto, hanno una lunghezza limitata a 140 caratteri. Tuttavia, la feature non è di default ed è opzionale, quindi l’utente può attivarla e disattivarla in qualunque momento, a seconda delle necessità.