Twitter sta conquistando gli italiani. La piattaforma di microblogging acquista popolarità tra gli utenti dello Stivale, sempre più propensi a condividere link, aggiornamenti di stato o immagini in brevi messaggi da 140 caratteri, con una crescita quantificata nel 111% in dodici mesi. È quanto emerge dallo studio “Come si diffonde l’innovazione su Twitter: il mood dei social network”, presentato nella serata di ieri in occasione della Social Media Week.
Prendendo in considerazione la totalità dei social network è ancora Facebook a farla da padrone, con 22,4 milioni di utenti attivi ogni giorno (quasi la metà da dispositivi mobile come smartphone e tablet), ma Twitter segue con 3,64 milioni. Ultimo gradino del podio per Linkedin (2,85 milioni), piattaforma dedicata al settore professionale, mentre si trova in quarta posizione il più “giovane” Google+ (2,68 milioni). I numeri snocciolati da Vincenzo Cosenza di Blogmeter rivelano l’utilizzo che i nostri connazionali fanno del sito: l’analisi condotta dal 4 aprile al 4 settembre 2012 stima in circa 60 milioni il numero di tweet pubblicati, di cui il 26% condivide link, il 19% è un retweet di altri, il 26% contiene un hashtag per identificare l’argomento e il 5% offre informazioni di geolocalizzazione, ovvero relative alla posizione geografica dell’utente.
Altre statistiche piuttosto interessanti rivelano che in Italia si accede a Twitter soprattutto il lunedì, il mercoledì e il venerdì, con un significativo rallentamento nel weekend, a dimostrazione di come la piattaforma venga consultata e utilizzata molto in ufficio. Inoltre, prendendo in considerazione gli orari, 12.00-13.00 e 19.00-20.00 sono le fasce preferite per l’invio dei brevi messaggi.
Ma non è finita, lo studio rivela anche come il social network sia ormai diventato una vera e propria cartina tornasole per lo stato d’animo della società. I fatti di attualità, così come gli eventi di cronaca o le notizie che giungono dai palazzi della politica vengono discussi e sviscerati nel mondo virtuale del Web 2.0, portando a galla umori e malcontenti della comunità di internauti.