Twitter combatte la disinformazione con la tecnologia comprando Fabula AI, una startup inglese che ha sviluppato una tecnologia che cerca di identificare la disinformazione online. Lo fa grazie al machine learning, scova i pattern dietro i quali si celano le fake news. La società quindi continua con la sua promessa di riforma della piattaforma, cercando di combattere le fake news da diversi lati.
Non si conoscono i termini economici dell’accordo. I giganti dei social media restano sotto una crescente pressione politica per avere un reale controllo sulla disinformazione online. Questo perché dovrebbero garantire che i messaggi manipolativi non alterino i processi democratici, come sta già avvenendo in diverse parti del mondo.
Twitter ha detto che l’acquisizione di Fabula AI aiuterà a sviluppare le sue capacità interne di machine learning, grazie alle competenze del team di ingegneri e sviluppatori guidati da Sandeep Pandey. Fabula è un’azienda in realtà giovanissima, che è stata fondata solo nel 2018 e che subito ha brevettato la tecnologia denominata Geometric Deep Learning. In effetti il suo motto è “Fact not Fake”, proprio a sottolineare il costante lavoro sulla ricerca dei fatti, in contrapposizione alle notizie false.
Questa tecnologia si basa su algoritmi in grado di imparare da giganteschi data set che vengono generati nel tempo dagli utenti sui social network. Fabula Ai parte dal presupposto che i contenuti fake diventano virali e diffuse in maniera molto più veloce rispetto alle notizie vere e non alterate. Vengono poi analizzati i pattern di condivisione: in questo modo si può intercettare l’argomento sul quale intervenire.
Una delle cose più importanti però sono le fonti, l’origine nella fake news: a questa si può risalire con l’intelligenza artificiale, per constatare se si tratti di una notizia vera o falsa.