Twitter dichiara lotta al terrorismo. Il social network ha, infatti, annunciato di aver bloccato ben 125 mila account, la maggior parte dei quali collegati allo Stato Islamico (ISIS) negli ultimi 6 mesi. Questa azione evidenzia, inoltre, come l’ISIS abbia creato una sofisticata organizzazione anche all’interno dei social media. Inoltre, l’annuncio evidenzia una discesa in prima linea di Twitter nella lotta contro il terrorismo. Le policy del social network evidenziano, infatti, come all’interno della piattaforma non siano ammessi contenuti che promuovano violenze ed il terrorismo, tuttavia, è la prima volta che Twitter dirama informazioni così specifiche.
Questa svolta da parte di Twitter deriva probabilmente dal fatto che dopo le recenti attività terroristiche legate all’ISIS, il social network era stato tirato in causa come un luogo dove i terroristi diffondevano la loro propaganda e dove avvicinavano nuove potenziali reclute. Sconfiggere l’ISIS su Twitter non sarà molto facile perchè per ogni account chiuso, altri ne saranno probabilmente aperti e per stessa ammissione della società non esiste un algoritmo “magico” in grado di riconoscere immediatamente tutti i contenuti legati ad attività terroristiche. Inoltre, Twitter dovrà stare molto attento a non infrangere il diritto di libertà di parola dovendo distinguere correttamente tra contenuti di natura terroristica da quelli solamente estremi.
L’iniziativa della società ha, comunque, guadagnato i plausi delle autorità che vedono nelle azioni di Twitter la strada corretta da seguire nella lotta contro il terrorismo. Un’azione che segue, in qualche modo, all’esortazione del Presidente Obama che in un recente incontro che le più grandi Internet Company aveva chiesto collaborazione per prevenire e disinnescare le attività terroristiche all’interno del social media e della grande rete internet.