Twitter pone fine al legame con Bit.ly che appariva fino a oggi un connubio ideale. Si tratta della scelta compiuta dal sito di microblogging, che ha comunicato di voler introdurre sulla propria piattaforma una soluzione proprietaria per la creazione dei cosiddetti “short URL“, ovvero un sistema in grado di sostituire un qualsiasi indirizzo Web con un codice apparentemente senza senso ma decisamente più breve in quanto composto da molti meno caratteri di un normale URL.
Si tratta quindi di una funzione vitale per un servizio come Twitter, limitato per natura a 140 caratteri e pertanto bisognoso quanto mai di poter fruire di un simile sistema per far circolare link all’interno della propria community. Fino a oggi Twitter si è servito di Bit.ly, ma da domani, secondo quanto comunicato dai responsabili del portale al Chirp, l’intenzione è quella di utilizzare un proprio sistema lasciando così la piattaforma di Bit.ly.
La scelta è ovviamente condizionata dalla voglia di avere un proprio servizio di short URL, sotto il controllo diretto dell’azienda in modo da offrire alla community una piattaforma completa e non dipendente da servizi terzi.
Le indiscrezioni parlano già di “twt.tl” e “twee.tt” quali possibili soluzioni per Twitter, ciò nonostante ancora appare presto per poter parlare dei dettagli riguardo le novità che arriveranno prossimamente.
Per Bit.ly, nonostante la scelta di Twitter, non mancano i motivi per sorridere, dato che il suo servizio continua a essere scelto da oltre 6.000 gruppi in Rete nonché da nomi di primo piano a cui, nelle ultime ore, si è aggiunto anche Amazon con il suo amzn.to.