Se su Facebook la popolarità si misura in base al numero di amici, su Twitter contano invece i Follower, ovvero gli utenti che hanno scelto di seguire gli aggiornamenti di stato di una persona famosa. Sembra però che la maggioranza degli account siano falsi. Status People, un’azienda che si occupa di social media ha scoperto, ad esempio, che il 70% dei seguaci di Barack Obama e il 71% dei fan di Lady Gaga sono fake.
Nel mondo reale vengono messe in atto varie strategie di marketing per aumentare la popolarità di un personaggio, come accade con sondaggi più o meno “pilotati”. Nel mondo virtuale si ricorre ai cosiddetti spambot, sistemi automatizzati che inviano messaggi su Twitter per incrementare il numero di Follower in modo artificiale.
Status People ha sviluppato un tool che divide i seguaci in tre categorie (finti, inattivi e reali). Grazie a questo software, l’azienda inglese ha scoperto che solo il 29% dei 28 milioni di Follower di Lady Gaga (la più seguita su Twitter) sono veri utenti, mentre per l’attuale Presidente degli Stati Uniti il 70% dei 18,8 milioni di Follower è falso. Esiste un vero e proprio mercato di falsi account. Con pochi euro (o dollari o sterline) si può incrementare la propria popolarità e conseguentemente i profitti derivanti dagli accordi pubblicitari. Il numero di Follower infatti si traduce in guadagni economici, sopratutto per le star dello sport e dello spettacolo. Ciò spiegherebbe anche il motivo per cui Twitter viene preferito a Facebook.
Il fake account, ovvero un bot, è molto facile da scoprire in quanto non ha Follower ma solo Following, ai quali invia messaggi di spam. L’account inattivo invece viene gestito da una persona reale (spesso a pagamento) che consuma le informazioni invece di condividerle. I rimanenti profili sono i cosiddetti “good account”, ma come rilevato da Status People, il loro numero è molto basso.