Twitter ha pubblicato il suo primo rapporto sulla trasparenza che mostra le richieste di rimozione dei contenuti ricevute tra l’1 gennaio e il 30 giugno 2012. Il report evidenzia chiaramente il numero delle richieste, la loro tipologia e le nazioni che hanno chiesto di applicare la censura dei tweet, impedendo agli utenti di leggere tutti i messaggi pubblicati sul social network.
Twitter ha dichiarato di aver ricevuto dai governi più richieste nei primi sei mesi dell’anno che in tutto il 2011. Ciò dimostra una maggiore attenzione verso la piattaforma di microblogging rispetto al passato. Il rapporto sulla trasparenza prende in esame tre principali categorie di richieste: informazioni sugli utenti, rimozione dei messaggi per ordine del giudice o dei governi e rimozione dei contenuti per violazione dei diritti d’autore.
Le richieste di informazioni sugli utenti sono state 849, il 63% delle quali sono state portate a termine. Come era prevedibile al primo posto tra i paesi ci sono gli Stati Uniti con 679 richieste, seguiti dal Giappone con 98. La maggior parte delle richieste è legata ad attività di investigazione su casi di polizia, uno dei quali ha riguardato un uomo arrestato durante la protesta Occupy Wall Street dell’ottobre scorso.
Molto basso invece il numero delle richieste di rimozione dei contenuti per ordine del giudice, della polizia e dei governi: solo 6 in totale, relativi a 18 account, ma nessuna di esse è stata soddisfatta. Il numero maggiore è arrivato dai detentori dei diritti d’autore che hanno chiesto di cancellare 3.378 messaggi in base al Digital Millennium Copyright Act (DMCA). Twitter ha rimosso 5.275 tweet, pari al 38% del totale dei post accusati di violare il copyright.