Twitter mostra timidi segnali di ripresa, almeno per quanto riguarda il numero degli iscritti. Già nell’ultimo trimestre, infatti, la base giornaliera di utenti attivi era cresciuta dell’11% ma la crescita dei ricavi era, invece, salita solamente dell’1%, molto ben al di sotto del 48% fatto registrare nello stesso periodo del 2016. Sebbene, dunque, ci siano stati incoraggianti segnali sul fronte della presenza degli utenti all’interno della piattaforma, la stagnazione dei ricavi rappresentava un segnale preoccupante che gli analisti spiegavano con il calo di fiducia da parte degli inserzionisti che starebbero migrando verso altre piattaforma sociali ben più popolari come Instagram.
Twitter, adesso, ha condiviso i risultati del nuovo trimestre e i dati sono molto simili a quelli dello scorso trimestre con una base delle utenze giornaliere salita del 14% ma con ricavi di 548 milioni di dollari che segnano un calo dell’8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La società non è ancora tornata in attivo, ma ha evidenziato il fatto che le sue perdite sono diminuite di circa il 23% a soli 62 milioni di dollari. I dati finanziari mostrano come negli ultimi due trimestri i numeri degli utenti stiano progressivamente salendo ma come i ricavi non stiano seguendo la medesima tendenza. La grande domanda a cui Twitter dovrà trovare risposta è la strada da percorrere per invertire la tendenza negativa delle entrate.
La soluzione da trovare non sarà facile perché il social network è in diretta concorrenza con piattaforme molto più in salute del calibro di Instagram, Snapchat e Facebook. Twitter sta, adesso, provando a spostare la sua attenzione verso i servizi di live streaming trasmettendo in diretta molti eventi rilevanti. I video in diretta hanno raggiunto un pubblico di oltre 45 milioni di spettatori, con un incremento del 31% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un segnale, forse, che il futuro di Twitter più che come social network “puro” è nelle trasmissione televisive.