Twitter ha annunciato che offrirà la funzionalità “Do Not Track” per impedire il tracciamento delle attività online dei suoi utenti da parte degli inserzionisti pubblicitari. Il noto social network ha quindi deciso di intraprendere una strada diversa da Facebook, accusato di collezionare i dati personali dei milioni di utenti iscritti al sito.
Da molto tempo la Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti indaga sul modo in cui i social network conservano e utilizzano le informazioni degli utenti. I cosiddetti “advertising networks” sono interessate alle attività online degli internauti in quanto le loro abitudini di navigazione possono essere sfruttate per creare pubblicità mirate. Nel corso di una conferenza sulla privacy, Ed Felten, Chief Technology Officer della FTC, ha annunciato la decisione di Twitter di implementare la funzionalità. Poco dopo l’azienda di San Francisco ha pubblicato un cinguettio di conferma.
In Firefox l’opzione anti-tracciamento può essere abilitata nella scheda Privacy presente nelle Opzioni. Il browser di Mozilla blocca tutti i cookie che collezionano le informazioni personali degli utenti, inserendo il valore “1” nell’header HTTP ogni volta che un sito web richiede i dati. Anche Internet Explorer integra questa feature, denominata Protezione da monitoraggio, ma in questo caso deve essere scaricato l’elenco dei siti che implementano la funzionalità.
Con un post sul blog ufficiale, Mozilla ha espresso la sua soddisfazione sulla decisione di Twitter, dichiarando che l’adozione del Do Not Track è in continua crescita. Tra i siti che non supportano l’anti-tracciamento dei dati personali c’è Facebook. Il social network di Mark Zuckerberg consente agli utenti di conoscere quali sono i dati raccolti, ma non offre ancora un’opzione di opt-out.