Twitter starebbe studiando un’altra importante novità per rendere sempre più interessante la piattaforma sia ai vecchi che ai nuovi potenziali utenti. Secondo quanto scoperto dalla nota ricercatrice Jane Manchun Wong, da sempre molto attenta e informata su quanto avviene nel mondo social e in particolare esperta nell’analizzare attentamente il codice sorgente del software legato proprio a Twitter, starebbe lavorando a una funzionalità che renderebbe possibile per gli utenti loggarsi tramite il loro account Google.
Twitter apre a Google
Dallo screenshot pubblicato sul suo profilo dalla giovane ricercatrice si nota la presenza dell’opzione “Continua con Google”, che consentirà di effettuare il login con l’account Google, e in generale connetterlo al proprio profilo sul social. Al momento non è una possibilità aperta a tutti, ma solo un’anticipazione di un ennesimo cambiamento interno al social. Proprio in questi giorni, lo ricordiamo, Twitter ha lanciato due funzioni a pagamento, ovverosia Blue e Superfollows, per espandere ulteriormente l’utenza e l’utilizzo.
Twitter is working on Google Sign-In integration pic.twitter.com/XYePmfZQY8
— Jane Manchun Wong (@wongmjane) June 24, 2021
Nel primo caso si tratta di una app in grado di offrire un’esperienza avanzata agli utenti che sottoscriveranno un abbonamento, mentre nel secondo, invece, un’opzione per consentire agli utenti più seguiti e ai futuri creatori di contenuti, di guadagnare per il loro lavoro. Twitter tratterrà il 3% degli incassi totali dei Super Follows per le cifre al di sotto dei 50 mila dollari, mentre superando questa soglia la commissione aumenterà fino al 20%. L’azienda è comunque molto attiva, come visto a proposito della questione login con Google, anche in iniziative utili a migliorare la fruibilità della piattaforma sotto ogni punto di vista. Poco tempo fa ha per esempio annunciato l’avvio del progetto “Responsible Machine Learning”, ovverosia un programma che mira ad analizzare in che modo gli algoritmi in uso dal social facilitino, anche involontariamente, delle forme di pregiudizio online, ccosì da cercare di porvi rimedio istruendo adeguatamente l’Intelligenza artificiale.