Twitter sta implementando la velocità di riproduzione sui video. Attualmente è in test su Android e su versione web con velocità 2x, 1x, 0,5x e via dicendo. Scopriamo come funziona.
Twitter: arriva la velocità di riproduzione video variabile
Il social dell’uccellino blu sta testando la velocità di riproduzione di video e note vocali, secondo quanto si apprende da un tweet pubblicato dall’account di supporto dell’azienda.
Alcuni utenti vedranno diverse opzioni disponibili all’interno della piattaforma su Android e browser web, con varie velocità tra cui scegliere. Sembra che l’opzione di Twitter per la velocità di riproduzione si troverà in alto a destra nei video, a cui sarà possibile accedere facendo click sull’icona delle impostazioni.
Segnaliamo che la velocità potrà essere regolata fino a 0,25x o accelerata fino a 2x.
In 2x, 1x, 0.5x…now testing more options in playback speed for videos.
Some of you on Android and web will have different sets of playback speeds to choose from so you can slow down or speed up videos and voice Tweets. pic.twitter.com/OfGPf4F6Og
— Support (@Support) February 8, 2022
Poiché la feature è attualmente in modalità di test, non sarà ancora disponibile per tutti gli utenti. Ad esempio, sappiamo che non sarà disponibile – almeno inizialmente – per gli utenti di iPhone e iPad. Ma come visto con altre piattaforme come Netflix e YouTube che già vantano una funzione di velocità di riproduzione, è un passo avanti per l’accessibilità. Speriamo possa arrivare presto su tutti i device.
Nelle notizie correlate, segnaliamo anche che Twitter sta testando un pulsante di downvote, che è in fase di beta a livello globale. Il pulsante si trova solo sulle risposte, ma non nei post stessi.
We learned a lot about the types of replies you don't find relevant and we're expanding this test –– more of you on web and soon iOS and Android will have the option to use reply downvoting.
Downvotes aren’t public, but they'll help inform us of the content people want to see. https://t.co/g8LcTpQqDv pic.twitter.com/wm5MmdR4Xh
— Support (@Support) February 3, 2022
Qualcuno di voi si potrebbe domandare a cosa serva un pulsante “non mi piace”. Domanda lecita. Di fatto, questo potrebbe essere legato ad una risposta offensiva, poco pratica, poco rispettosa nei suoi confronti o di qualche persona/gruppo di utenti. Grazie alla suddetta opzione, l’azienda potrà esercitare un miglior controllo delle discussioni all’interno della piattaforma.
Voi utilizzate attivamente questo social? Fateci sapere le vostre impressioni.