Secondo un recente rapporto stilato da eMarketer, società di ricerche di mercato per il web, nel 2011 i ricavi pubblicitari di Twitter sono stati inferiori rispetto alle precedenti proiezioni da 150 milioni di dollari. Tuttavia, rispetto ai 45 milioni ricavati nel 2010, i 139.5 milioni della nuova proiezione del 2011 rappresentano comunque una crescita del 210%. Il motivo principale che ha visto l’ involuzione nelle proiezioni di crescita, è dovuto al ritardo nel lancio della piattaforma “self-service” che, secondo l’analista di eMarketer Aho Williamson, avrebbe inciso pesantemente sui grafici delle previsioni. Il 60% dei ricavi pubblicitari di Google e Facebook, ad esempio, derivano proprio da questa nuova forma di advertising.
Mentre la proiezioni dei ricavi per il 2011 hanno visto una diminuzione, il report mostra alcune notizie incoraggianti. È infatti previsto che Twitter possa raggiungere un fatturano annuale di oltre 400 milioni di dollari entro il 2013 e, inoltre, sembra che l’azienda sia stata in grado di produrre un miglior impegno pubblicitario rispetto ad alcuni dei suoi concorrenti.
Twitter cercherà di attirare l’attenzione di nuovi inserzionisti tramite inedite funzionalità e continuando a sfruttare il bacino d’utenza che include anche molti vip. Di recente, ad esempio, l’azienda ha promosso un nuovo programma di pubblicità politica che potrebbe produrre entrate extra molto consistenti durante il ciclo elettorale del 2012. Un intervento una tantum non andrebbe però a definire in modo strutturale la crescita del gruppo sotto il punto di vista dell’advertising, elemento che Twitter deve invece giocoforza mettere a punto se intende dare un futuro alla propria solida presenza di mercato.
L’importanza nell’incremento della rendita è molto importante, ma Twitter tiene a precisare che l’elemento a cui la società tiene maggiormente è ancor oggi l’esperienza utente. Per questo motivo, pur muovendosi in svariate direzioni per incrementare le entrate e soddisfare le statistiche degli analisti, Twitter sta cercando di preservare la semplicità del servizio micro-blogging e l’attenzione rivolta all’utenza.