Twitter sta implementando la ricerca, sia sull’applicazione mobile che sul sito twitter.com. Una query su Twitter restituisce generalmente i cinguettii inviati fino a una settimana prima, ma nei prossimi giorni dovremmo notare il cambiamento. La società ha annunciato di aver messo a punto un modo per includere i vecchi tweet. Non tutti, ma alcuni.
Twitter ha cambiato la sua visione dell’archivio di contenuti creati dagli utenti: lo ha fatto permettendo il download – rispondendo anche in quel caso a una pressante richiesta – e lo sta facendo ampliando i risultati di una chiave di ricerca. I parametri adottati saranno diversi, come spiegato sul blog dall’ingegnere Paul Burstein:
I tweets che vedrete nei risultati di ricerca rappresentano una percentuale relativamente piccola del totale. Guardiamo una varietà di tipi di attività, come i preferiti, i retweet e clic, per determinare quali tweet mostrare nei risultati. Questa percentuale sarà in costante aumento nel corso del tempo e, in ultima analisi, lo scopo è quello di far emergere i migliori contenuti per la query.
Da questa parole – illustrate poi dai risultati di una ricerca per contenuto e una per hashtag – si evince come Twitter stia lavorando per restituire una selezione qualitativa dei tweet meno recenti, ma non tutti. Rispettando almeno in parte la sua natura di social network istantaneo.
Un viaggio nella memoria del flusso di tweet è comunque un passo avanti nel consolidamento di Twitter verso quella piattaforma di informazione (qualcuno pensa a Twitter come al più pericoloso concorrente di Google News) che può diventare. A patto che permetta una curation dei contenuti che vada oltre un limite cronologico troppo ristretto che ne provochi invece il dissolvimento.