Ieri sera Twitter ha smesso di funzionare per alcune ore e, come spesso accade in questi casi, sono iniziate a circolare diverse spiegazioni sull’accaduto, alcune delle quali legate all’imminente avvio delle Olimpiadi di Londra 2012. Il social network però non è andato offline a causa dell’improvviso aumento dei cinguettii, ma per un problema ai data center dell’azienda.
Per il popolare sito di microblogging si è trattato del secondo blackout in pochi giorni. Alla fine di giugno, Twitter è rimasto inaccessibile a causa di un bug individuato in uno dei componenti dell’infrastruttura. Ieri sera, invece, il motivo dell’interruzione è stato addebitato al mancato funzionamento del sistema di emergenza progettato per garantire la continuità del servizio.
Mazen Rawashdeh, ingegnere di Twitter, ha pubblicato un post sul blog aziendale per spiegare quanto accaduto tra le 17:20 e le 18.00 (ora italiana):
La causa del guasto di oggi è stata individuata nei nostri data center. I data center sono progettati per essere ridondanti: quando un sistema non funziona (cosa che può capitare da un momento all’altro), un sistema parallelo prende il suo posto. L’interruzione di oggi è stata causata dal mancato funzionamento contemporaneo dei due sistemi paralleli.
Il social network ha ripreso a funzionare regolarmente a partire dalle 19:25. Twitter esaminerà attentamente l’accaduto per evitare il verificarsi di altre interruzioni in futuro. L’azienda investirà ulteriori risorse per migliorare l’infrastruttura e garantire un servizio più affidabile.
Il blackout, come ipotizzato nei primi momenti, non è stato quindi causato da un improvviso aumento dei tweet pubblicati dagli appassionati in attesa dell’inizio delle Olimpiadi di Londra 2012. In base agli ultimi dati, Twitter ha 500 milioni di utenti registrati e oltre 140 milioni di utenti attivi che inviano giornalmente circa 340 milioni di tweet.