C’era una volta l’elenco dei “trend” su Twitter. Rappresentava una sorta di guida collettiva per la community, un elemento in grado di dare maggior ordine al flusso di argomenti introdotti sul social network per far sì che le unità di maggior prestigio e ricorrenza potessero farsi notare con maggior facilità. Twitter ha però improvvisamente cambiato le carte in tavola, rendendo ora i “Trends” differenti da quel che non sono stati nel passato.
L’idea è quella per cui, affinando la selezione dei trend, si possa ritagliare una lista di suggerimenti maggiormente ottimizzata ai desideri dell’utente. Così facendo si può evitare che argomenti del tutto lontani dall’interesse del singolo possano popolare la lista così come storicamente composta, poiché nella personalizzazione si può andare ad individuare un servizio maggiormente tagliato sull’espressione delle singole utenze. I trends diventano così una lista del tutto nuova, basata ora su due principi molto più definiti: la geolocalizzazione ed i follow.
L’evoluzione dei Trends, insomma, si completa. Dapprima v’era una lista di argomenti scelti a livello internazionale, senza discriminante alcuna, e la quantità faceva la differenza nel far emergere o meno un argomento; venne poi la lista nazionale, che permetteva ad esempio agli italiani di vedere cosa interessa agli altri italiani; viene ora una lista personale, che non ha più valenza di community, ma che sembra piuttosto ritagliata sulla logica della cerchia sociale.
Tali novità non escludono comunque la possibilità di tornare alla formulazione precedente: impostando “Twitter.com” come propria geolocalizzazione, si simula una realtà parallela nella quale è Twitter la propria città ed è pertanto il social network nella sua interezza il “luogo” del quale si vuol sapere qualcosa di più. Tali novità saranno introdotte su tutti gli account poco alla volta e comunque nel giro di pochi giorni.