Twitter ha annunciato l’avvio di Twitter Places, il servizio con cui il social network permetterà di geolocalizzare i tweet aumentando le informazioni veicolate grazie alla contestualizzazione del messaggio. L’esempio proposto è semplice e chiaro: nel momento in cui si legge un tweet relativo ad una partita di pallone, è importante sapere se giunge direttamente dallo stadio o se piuttosto da una abitazione privata.
Tramite Twitter Places, inoltre, i tweet saranno raggruppati secondo un nuovo ordine basato sulla località. Se un utente invia aggiornamenti da uno stadio, quindi, sarà possibile con un semplice click accedere ad una mappa all’interno della quale poter visualizzare tutti gli altri utenti che stanno inviando aggiornamenti dal medesimo luogo. Si aprono così nuove possibilità di aggregazione aumentando peraltro la possibilità di incontro tra gli utenti ed il numero dei “follower” per gli utenti attivi durante eventi, manifestazioni o altri appuntamenti di massa.
L’annuncio non giunge isolato: Twitter avverte di aver pronta l’integrazione con Foursquare e Gowalla, portando così sulle proprie mappe tutti quelli che sono i contenuti che provengono dai due servizi ed arricchendo pertanto l’appetibilità di Twitter Places come fonte prima di informazione “user generated”. Per poter portare Twitter Places su tutte le applicazioni, inoltre, il gruppo sta per rilasciare apposite API alle quali gli sviluppatori potranno interfacciarsi per accedere alle nuove informazioni desiderate.
Twitter Places
«Nel corso delle prossime settimane porteremo tutto ciò agli utenti in 65 paesi in tutto il mondo, per cui buttate un occhio sul link “Aggiungi la tua localizzazione” nel Tweet box». La geolocalizzazione sta arrivando su Twitter, insomma, tweet per tweet. E può essere un importante elemento in grado di rendere ancor più peculiare l’esperienza informativa su Twitter.