Twitter ha annunciato di aver iniziato a consentire agli inserzionisti di introdurre pubblicità basate sui dati delle applicazioni installate sugli smartphone e tablet pc degli utenti. Questa nuova funzionalità del social network, annunciata qualche settimana fa e che aveva destato non poche polemiche in materia di privacy, è adesso ufficialmente attiva per tutti i possessori di un dispositivo iOS ed Android. In sintesi, Twitter va a rilevare le App installate dagli utenti sui loro dispositivi comunicando i dati raccolti agli inserzionisti affinché possano inoculare messaggi pubblicitari più attinenti ai gusti degli iscritti al social network.
Rispetto, però, a quanto annunciato all’inizio, la rilevazione dei dati non si ferma solo alla tipologie delle App installate, perché gli inserzionisti potranno sapere quali sono le App che gli utenti hanno registrato e le App attraverso le quali si hanno effettuato acquisti. Non saranno però tracciate le attività svolte degli utenti attraverso le applicazioni. In questo modo, per esempio, gli inserzionisti potranno proporre agli iscritti offerte speciali su particolari prodotti o ricordare le funzionalità delle App installate ma non ancora registrate. Twitter ha evidenziato che questa nuova soluzione di marketing è stata sperimentata a lungo con successo ricevendo numerosi feedback sulla sua validità.
L’obbiettivo del social network è ovviamente chiaro ed è quello di ingolosire maggiormente gli inserzionisti per favorire gli investimenti pubblicitari all’interno della piattaforma e ottenere contestualmente maggiori introiti economici. Per gli utenti, però, questa “invasione” della loro privacy potrebbe non piacere troppo. Twitter, proprio per questo, come annunciato alcune settimane fa, prima di avviare l’analisi delle App avviserà gli utenti attraverso una notifica ed offrirà loro in ogni momento la possibilità di disattivare l’analisi delle App installate all’interno dei dispositivi.
Per salvaguardare la propria privacy, gli utenti iOS ed Android dovranno recarsi nelle impostazioni della “Privacy” dell’App Twitter e disattivare l’opzione corrispondente.