Twitter non più di un mese fa, accontentò il governo del Pakistan andando a bloccare decine di account segnalati dalle autorità del Paese come blasfemi e contenenti messaggi anti Islam. Una decisione che costò al social network dure critiche da parte della stampa internazionale che accusò apertamente Twitter di essere troppo accondiscendente con i Paesi dove la liberà di espressione è a rischio, solo per proteggere se stesso ed evitare che le autorità locali possano chiedere il bando dell’intero social network.
Adesso, arriva invece la marcia indietro del social network che ha riabilitato gli account oscurati dopo aver riesaminato i contenuti che in definitiva non giustificavano la richiesta di oscuramento da parte della autorità del Pakistan. Twitter, all’interno di un comunicato ufficiale, ha infatti spiegato che in mancanza di ulteriori informazioni da parte della autorità del Pakistan, ha giudicato che i contenuti degli account bloccati non meritassero l’oscuramento. Account e dati contenuti che adesso sono tornati liberamente disponibili. Questo cambio di rotta di Twitter potrebbe essere anche una risposta indiretta a tutti coloro che avevano criticato le politiche di censura del social network.
Il social network ha infatti dichiarato di lavorare costantemente per prendere sempre le decisioni giuste. Nel caso del Pakistan, il social network sarebbe intervenuto inizialmente solo dopo aver ricevuto precise informazioni da parte della autorità locali e che fedelmente alla propria politica, in totale trasparenza avrebbe tempestivamente informato i titolari degli account interessati al momento della loro chiusura. Ma adesso, dopo aver riesaminato gli account e in mancanza di ulteriori comunicazioni da parte del Pakistan, gli account sarebbero stati sbloccati.