Twitter ha sospeso quasi 4779 account sospettati di essere gestiti direttamente o collegati dal governo iraniano. Il gigante dei social media ha pubblicato un rapporto sulla trasparenza che getta luce sui recenti sforzi della società per reprimere la diffusione della disinformazione e fake news da parte di diversi attori sulla sua piattaforma.
Oltre agli account di provenienza iraniana, Twitter ha sospeso quattro account sospettati di essere collegati all’IRA (Internet Research Agency) della Russia, 130 account falsi associati al movimento indipendentista catalano in Spagna e 33 account gestiti da un’entità commerciale in Venezuela.
Gli account iraniani erano divisi in tre categorie, in base alle loro attività. Più di 1.600 account hanno twittato contenuti di notizie globali a supporto dello stato iraniano. Un totale di 248 account sono stati impegnati specificamente in varie discussioni su Israele. Infine, un totale di 2865 account sono stati cancellati perché assumevano false identità per parlare di questioni politiche e sociali in Iran.
Negli ultimi Tempi Twitter raccoglie e cancella diversi account sospetti di interferenze elettorali dall’Iran, dalla Russia e da altre nazioni, soprattutto dopo ciò che è accaduto con le elezioni presidenziali americane del 2016. A febbraio la piattaforma ha annunciato di aver cancellato 2600 account collegati all’Iran e 418 account legati all’IRA russa, sospettata di ingerenza nelle elezioni. Si legge nella nota ufficiale:
Un nostro team specifico si dedica all’identificazione e all’investigazione della sospetta manipolazione della piattaforma su Twitter, inclusa potenziali attività supportate dagli stati. In collaborazione con i team di tutta l’azienda, utilizziamo una gamma di segnali e strumenti open source e proprietari per identificare quando si può tentare una manipolazione coordinata e gli attori che ne sono responsabili. Inoltre, collaboriamo strettamente con i governi, le forze dell’ordine e le nostre società di pari livello per migliorare la nostra comprensione degli attori coinvolti nelle operazioni di informazione, per sviluppare una strategia olistica per affrontarli.