Twitter ha intenzione di proteggere maggiormente i suoi iscritti da insulti e molestie: la piattaforma sta quindi sviluppando una funzione che consente all’utente di decidere chi è autorizzato a partecipare a una conversazione.
Oltre al solito free-for-all (ovvero le risposte aperte a tutti), l’utente potrà limitare il thread alle persone che segue, a quelle che ha deciso di includere nella conversazione o a nessuna. In questo modo, non avrà bisogno di rendere privato il suo profilo solo per evitare che estranei lascino commenti sgradevoli ai suoi “cinguettii”. È possibile allora che diminuiscano le probabilità che gli iscritti abbandonino il servizio, sapendo che si possono limitare le conversazioni a determinati utenti. Inoltre, la feature potrebbe incoraggiare le celebrità a pubblicare post senza affrontare un eccesso di risposte poco utili.
Allo stesso tempo, tuttavia, c’è anche il rischio che ciò possa rafforzare le persone che ascoltano solo utenti con idee simili; non è sempre un male, infatti, esporre i propri tweet alle risposte di tutti, nel caso si volesse conoscere il parere di altre persone. La funzione dovrebbe arrivare entro il 2020, ma non si tratta dell’unico miglioramento previsto da Twitter nei prossimi mesi.
L’interfaccia delle conversazioni che è apparsa per la prima volta nell’app di test di Twitter, raggiungerà l’applicazione principale nei mesi a venire; anche gli elenchi saranno migliorati, grazie a una funzione che consentirà all’utente di personalizzarne la visualizzazione.
Nel frattempo, il CEO di Twitter Jack Dorsey ha lanciato il progetto Blue Sky, che indica una vera e propria rivoluzione su come i social sono pensati: più decentralizzati e con un protocollo aperto, disponibile per tutti e interscambiabile. Dorsey spera un giorno di poter superare i recinti dei singoli social, in uno spazio dove gli utenti sono liberi di scambiarsi contenuti.