Adesso è ufficiale: Dara Khosrowshahi è il successore di Travis Kalanick. Il consiglio di Uber ha preso la sua decisione e l’ha comunicata ai dipendenti del gruppo. Confermate dunque le indiscrezioni circolate in Rete nei giorni scorsi. Il nuovo CEO, classe 1969 e di origini iraniane, arriva dall’esperienza con Expedia e inizia oggi il suo lavoro con il colosso del ride sharing.
Non è un compito semplice quello affidato a Khosrowshahi. L’azienda si è vista nel corso dell’ultimo anno costretta a fare i conti con problematiche di vario tipo: dalla causa legale intentata da Waymo per la sottrazione di proprietà intellettuali legate alla guida autonoma alle accuse di concorrenza sleale, senza dimenticare l’indagine interna relativa a presunte molestie sessuali avviata in seguito alla testimonianza di una ex dipendente. Tutto questo mentre a livello globale Uber continua a dover gestire le tensioni con il mondo taxi, una questione che riguarda anche il nostro paese. Questo un estratto della comunicazione ufficiale.
Siamo felici di annunciare che il consiglio di Uber ha votato all’unanimità per eleggere Dara Khosrowshahi come nostro nuovo CEO. Dara è venuto in America all’età di nove anni quando la sua famiglia è fuggita dall’Iran alla vigilia della rivoluzione. È cresciuto a Tarrytown, New York, diventando ingegnere alla Brown e trascorrendo molti anni in IAC con il ruolo di Chief Financial Officer, nonché ricoprendo altri ruoli operazionali e strategici.
Excited to welcome Dara Khosrowshahi as our new CEO—looking forward to the road ahead, @dkhos. https://t.co/VjVNqLHuhy
— Uber (@Uber) August 30, 2017
Il compito più difficile per Khosrowshahi sarà però quello che punta a innescare un cambiamento culturale interno alla società. Un problema che riguarda non solo Uber, ma diverse realtà della Silicon Valley. Il gruppo lo sa bene e non si nasconde nella lettera che dà il benvenuto al nuovo amministratore delegato.
Siamo davvero fortunati a poter avere un leader dell’esperienza di Dara, con il suo talento e la sua visione. Il Board e l’Executive Leadership Team sono certi sia la migliore persona per guidare Uber verso il futuro, realizzando prodotti di classe internazionale, trasformando le città e aggiungendo valore alle vite di conducenti e guidatori di tutto il mondo, continuando a migliorare la nostra cultura e rendendo Uber il miglior posto in cui lavorare.