Fino ad oggi si è sempre parlato di Uber come di una realtà impegnata nel trasporto automobilistico: l’utente ha bisogno di un passaggio, chiama un veicolo della flotta tramite l’applicazione mobile e raggiunge la propria destinazione. Per il futuro, a quanto pare, la società ha in programma di estendere il proprio raggio d’azione ben al di là del mondo legato alle quattro ruote: sarà possibile noleggiare anche un elicottero.
La conferma arriva dal CEO di Airbus, Tom Enders, in occasione della conferenza Digital Life Design. Il costruttore di aeromobili ha siglato un contratto con Uber per la fornitura di un numero non meglio precisato di velivoli, come riportato sulle pagine del Wall Street Journal. I dettagli della collaborazione non sono stati svelati, così come quelli sull’entità dell’investimento economico messo sul piatto. L’unica informazione al momento trapelata è che si tratterà di un progetto pilota, dunque con tutta probabilità attivo inizialmente solo in un’area ristretta.
In verità, non si tratta della prima iniziativa messa in campo da Uber che esula dall’impiego delle tradizionali automobili: in India il servizio permette già da tempo di noleggiare un risciò, mentre in Turchia con l’app si possono chiamare piccole imbarcazioni.
Un primo test con gli elicotteri UberChopper è andato in scena a New York nel 2013, tra Manhattan e gli Hamptons, così come in occasione del Film Festival di Cannes e del Bonnaroo Music and Arts Festival, con prezzi delle singole corse fissati a partire da 500 dollari. L’intenzione sembra però per il futuro quella di estendere il servizio su larga scala, grazie all’impiego della nuova flotta fornita da Airbus. Si partirà con il Sundance Film Festival in scena a Utah questa settimana, dove voleranno gli elicotteri Airbus H125 e Airbus H130.