Con l’acquisizione di Otto, startup impegnata nel portare la guida autonoma a bordo dei mezzi pesanti, Uber ha già dimostrato lo scorso anno il proprio interesse nei confronti di tutto ciò che riguarda il mondo del trasporto delle merci. Oggi il gruppo annuncia una novità indirizzata proprio a questo settore: si chiama Uber Freight e non ha nulla a che vedere con le tecnologie self-driving (almeno per il momento).
Si tratta di un’applicazione, separata da quella per il ride sharing, disponibile in download per Android e iOS, introdotta con l’obiettivo di semplificare il lavoro dei camionisti, fungendo da intermediario e mettendoli in comunicazione con le aziende che hanno bisogno di spostare un carico da una città all’altra. Gli autisti possono controllare il percorso da effettuare e, se compatibile con la loro tabella di marcia, prenotarsi per portare a termine la consegna. Anche il pagamento e l’accredito del compenso vengono gestiti dall’app, entro pochi giorni e con un notevole risparmio in termini di tempo.
Uber Freight è un’applicazione gratuita che mette in contatto i trasportatori con chi spedisce. Basta premere un pulsante per prenotare il carico che si intende consegnare. E, grazie al compenso riportato chiaramente, è sempre possibile sapere quanto si verrà pagati. Inoltre, il denaro viene accreditato a chi effettua il trasporto entro una settimana.
Il concetto alla base di Freight non è poi così differente rispetto a quello che regola il servizio di ride sharing ormai offerto a livello globale. Si rivolge però a operatori diversi e con esigenze ben precise: se per un autista di Uber tornare alla propria sede dopo aver trasportato un passeggero richiede un viaggio solitamente di pochi Km, chi guida un camion ha l’esigenza di ottimizzare il proprio tragitto perché chiamato a coprire quotidianamente grandi distanze e non sempre risulta semplice trovare un carico per monetizzare il ritorno. L’applicazione mira proprio a semplificare questa dinamica.