Boston, Manila (Filippine), Sydney e Washington. Sono queste le prime quattro città interessate dall’iniziativa Uber Movement annunciata oggi dal colosso del ride sharing. Si tratta essenzialmente di un sito Web che metterà a disposizione delle amministrazioni pubbliche alcune delle informazioni raccolte dall’azienda durante la propria attività, ovviamente garantendo l’anonimato e il pieno rispetto della privacy per gli utenti.
Queste potranno tornare utili, ad esempio, per analizzare come evolve il traffico in base alle diverse fasce orarie, in quale modo le persone viaggiano da un punto all’altro e quali sono le conseguenze dell’apertura di cantieri o dell’interruzione di un servizio di trasporto pubblico. Si tratta di una mossa inedita per Uber, da sempre piuttosto reticente alla condivisione dei dati legati alla propria clientela. Il progetto potrebbe avere anche come finalità secondaria quella di distendere i rapporti con alcune amministrazioni locali che non vedono di buon occhio l’operato della società, talvolta su pressione di gruppi o associazioni come quelle legate ai taxi.
Le quattro città citate in apertura saranno solo le prime interessate da Movement. Uber, ad oggi, opera in oltre 450 località sparse in tutto il mondo. I data set messi sul piatto potranno essere sfruttati, ad esempio, da chi si occupa di viabilità per riorganizzare il flusso dei veicoli nei punti nevralgici o caotici del tessuto urbano, così come per decidere quali aree promuovere a zone pedonali o a traffico limitato, andando a migliorare la vivibilità dei centri abbattendo il volume di emissioni inquinanti. Resta da capire come le amministrazioni accoglieranno la proposta. Questa la dichiarazione d’intenti del gruppo.
Si tratta solo del primo passo. Gli amministratori delle città devono affrontare molte sfide e speriamo di poterli aiutare ancora di più in futuro. Siamo felici di collaborare con le pubbliche amministrazioni, le organizzazioni di ricerca e chi si occupa dei centri urbani mettendo a disposizione funzionalità che chi gestisce oggi il sistema dei trasporti necessita.