Anche Uber avrà la sua self-driving car, proprio come Google. È uno dei progetti che con tutta probabilità nasceranno all’interno dello Uber Advanced Technologies Center, la cui realizzazione è stata annunciata in via ufficiale dall’azienda di San Francisco. La location scelta per la struttura è Pittsburgh (Pennsylvania) e la gestione sarà condotta in partnership con la Carnegie Mellon University.
L’obiettivo principale della collaborazione è quello di innovare il settore dei trasporti, rendendo sempre più accessibili, sicuri ed efficienti i mezzi offerti all’utenza. Saranno coinvolti anche professori e docenti presso il National Robotics Engineering Center, per condurre test ed esperimenti nelle aree riguardanti mappatura del territorio, affidabilità delle vetture e guida autonoma. Curiosamente, l’annuncio è arrivato a poche ore di distanza dall’indiscrezione che vorrebbe bigG al lavoro sulla realizzazione di un taxi senza conducente.
Siamo felici di fare il nostro ingresso nella community di Pittsburgh e di siglare una partnership con CMU, la cui esperienza e conoscenza tecnica, in particolare nel campo della robotica, non ha eguali. In quanto leader globali nell’ambito dei trasporti urbani, abbiamo l’opportunità unica di investire in tecnologie avanzate che consentiranno alle persone di muoversi in modo efficiente e sicuro su larga scala. Questa collaborazione e la creazione dello Uber Advanced Technologies Center rappresenta un investimento a lungo termine importante per Uber.
Queste le parole di Jeff Holden, Chief Product Officer di Uber. La replica è affidata ad Andrew Moore, rettore della School of Computer Science presso la Carnegie Mellon University, istituto che beneficerà di finanziamenti destinati agli alunni per favorirne l’avvicinamento allo studio delle nuove tecnologie.
Uber è un’azienda in rapida crescita, nota per la sua tecnologia innovativa che migliora in modo radicale l’accesso ai trasporti per milioni di persone in tutto il mondo. CMU è conosciuta per la sua capacità di innovare e trasformare le vite. Puntiamo sulla partnership con Uber e sulla costruzione dell’Advanced Technologies Center che ci permetterà di lavorare fianco a fianco su applicazioni per il mondo reale, offrendo una serie di interessanti sfide che rappresentano l’incontro fra tecnologia, mobilità e interazioni umane.
Anche William Peduto, sindaco di Pittsburg, è entusiasta dell’iniziativa. La città, che in questo modo potrà beneficiare della creazione di nuovi posti di lavoro, ospiterà un evento ufficiale di presentazione della partnership nelle prossime settimane.
Sono felice di poter dare il benvenuto a Uber tra le aziende operanti nell’ambito tecnologico che hanno scelto Pittsburgh per investire nel futuro. È l’ennesimo caso in cui una collaborazione tra la città e le sue università crea opportunità di lavoro e lo sviluppo della comunità.