Uber e il tracking degli utenti dopo la corsa

Una nuova funzionalità introdotta dall'applicazione continua a monitorare la posizione degli utenti per cinque minuti, dopo il termine delle corse.
Uber e il tracking degli utenti dopo la corsa
Una nuova funzionalità introdotta dall'applicazione continua a monitorare la posizione degli utenti per cinque minuti, dopo il termine delle corse.

Un aggiornamento all’applicazione ufficiale del servizio introduce una funzionalità che permette a Uber di seguire i movimenti di chi viaggia per i cinque minuti successivi al termine di una corsa. Le informazioni raccolte consentono dunque alla società di sapere dove si recano i suoi utenti dopo aver essere scesi dall’auto. Una pratica che solleva legittimi dubbi sul rispetto della privacy.

Sono già in molti a lamentarsene sui social network. Va innanzitutto precisato che è possibile interrompere la modalità di condivisione del dato in qualsiasi momento, attraverso le impostazioni dell’app. La posizione di Uber è chiara: la privacy non è messa a repentaglio, ma si tratta di un’iniziativa messa in campo esclusivamente con la finalità di ottimizzare il servizio. Conoscendo in maniera precisa i movimenti effettuati dopo essere scesi dai veicoli, ad esempio, sarà possibile stabilire il punto migliore in cui effettuare il termine della corsa, evitando alle persone di dover attraversare la carreggiata, una pratica scomoda e potenzialmente pericolosa soprattutto nelle zone dove il traffico è più intenso.

Siamo sempre alla ricerca di modi per migliorare l’esperienza di chi viaggia, dal perfezionare la stima sull’orario di arrivo all’identificare la migliorare posizione per essere caricati in ogni via. La localizzazione è al centro dell’esperienza di Uber e stiamo chiedendo a chi viaggia di fornirci più informazioni per raggiungere questi obiettivi.

https://twitter.com/electraisland/status/805617221393223680

Sebbene la funzionalità sia appena stata introdotta tramite update, se ne è già parlato in passato. Addirittura nel giugno 2015, l’Electronic Privacy Information Center allertò tramite una comunicazione ufficiale la Federal Trade Commission, indicando nella pratica una potenziale violazione per la privacy degli utenti, ma la denuncia si risolse con un nulla di fatto. A chi si preoccupa di condividere troppe informazioni con Uber, si consiglia di disattivare la feature perdendo alcuni secondi per trovare l’opzione giusta all’interno delle impostazioni.

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