Il servizio UberEATS è già attivo da qualche tempo anche nel nostro paese, più precisamente a Milano, dove ristoranti e altre attività possono consegnare a domicilio cibo e pietanze affidandole a biker di terze parti, in tempi rapidi. Negli Stati Uniti si è andati oltre, con l’avvio di una partnership siglata tra Uber e McDonald’s, che a partire dal mese di gennaio consentirà di ricevere comodamente a casa i prodotti della catena di fast food più grande al mondo.
Inizialmente saranno circa 200 i ristoranti coinvolti, tutti nello stato della Florida, più precisamente nelle città di Orlando, Tampa e Miami. Se l’iniziativa dovesse restituire un feedback positivo per entrambe le realtà verrà di sicuro estesa altrove. Gli acquirenti potranno effettuare il loro ordine attraverso l’app di UberEATS (attualmente operativo in più di 50 località a livello globale) oppure tramite l’interfaccia del sito Web. Una volta scelto cosa mangiare, proprio come avviene con il ride sharing, sarà possibile seguire in tempo reale lo spostamento del proprio acquisto, fino all’arrivo a domicilio. Il pagamento avverrà tramite carta di credito.
L’iniziativa, sebbene in un primo momento riguarderà esclusivamente un territorio limitato, è significativa per capire come Uber stia investendo su progetti diversi, anche non prettamente legati alla sua attività principale, ovvero quella dedicata al trasporto pubblico. L’obiettivo è quello di dar vita ad un nuovo modello di mobilità, connesso, intelligente e più sostenibile rispetto a quello attuale, mediante l’impiego della tecnologia. Tra i programmi messi in campo anche lo sviluppo di un sistema per la guida autonoma, che un giorno consentirà di incrementare notevolmente la sicurezza negli spostamenti, soprattutto in ambito urbano, a beneficio della collettività.