Se come il sottoscritto: siete iscritti a quasi tutti i servizi 2.0 e vi registrate per curiosità ad ogni nuovo servizio, utilizzate di frequente i blog e ne avete diversi su differenti piattaforme, seguite giornalmente diversi feed RSS provenienti dal mondo, allora questa nuova applicazione on-line potrebbe fare proprio al caso vostro.
UberVU: è un servizio che permette proprio questo, gestire e organizzare l’immenso panorama 2.0 che quotidianamente ci troviamo a dover utilizzare. Raccogliere informazioni e contenuti in un singolo posto e in una singola applicazione è un vantaggio eccezionale.
Il servizio, è qui dobbiamo dire “purtroppo”, è ancora in fase Alpha, disponibile solo su invito. Dalla homepage è possibile aggiungere il proprio indirizzo e-mail per partecipare alla prima fase di testing del prodotto. C’è da dire che la versione beta pare verrà lanciata molto presto.
Il fatto che sia possibile contenere ancora le utenze gioca sicuramente a favore di questa giovane applicazione che è in continua crescita, lo sviluppo può sicuramente procedere in maniera decisamente più concreta.
L’idea di fondo c’è, ed è interessante, la grafica del servizio è accattivante e l’usabilità sembra essere tra le prime caratteristiche prese in considerazione. Come si legge sul sito ufficiale, UberVu può essere utilizzato principalmente per:
publish content such as blog posts, classifieds, pictures, videos, news, press releases or any other type of structured content, from one central location. More control and flexibility. Makes sense. Think of it as your publishing headquarters. See and interact with the responses you get to your content. So if you post some content on 2 different blogs, you’ll be able to see what people from both blogs have said about it. And you can even respond to them, so that the conversation continues
La gestione delle proprie pubblicazioni e il monitoraggio dei commenti. Intrecciare relazioni, ancora una volta è fondamentale.
A mio avviso si tratta di un progetto interessante e da tenere sotto controllo. I più curiosi tra di voi possono provare a richiedere l’invito per la partecipazione alla fase di testing. A tutti gli altri consiglio di tenere a mente il sito del progetto e aspettare la beta.