L’interesse di Google nei confronti di tutto ciò che riguarda la Internet of Things è emerso ufficialmente in primavera, con l’annuncio dei progetti Brillo e Weave nel corso dell’I/O 2015. Più di recente, il gruppo di Mountain View ha lanciato un appello agli sviluppatori finalizzato a stimolarne la creatività e, nelle prossime settimane, andrà in scena una conferenza organizzata proprio su questo tema.
Si chiama Ubiquity Dev Summit e l’appuntamento è fissato per l’11 e il 12 gennaio, a San Francisco. Come si può intuire già dal nome, si tratteranno temi riguardanti i sistemi e le tecnologie destinati ad agire in ogni possibile ambito: dagli indossabili alle smart home, dalle soluzioni per l’intrattenimento a quelle per la sicurezza. Già online anche la lista degli speaker che interverranno sul palco, la maggior parte dei quali proveniente dal roster di ingegneri e sviluppatori Google. Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta streaming, così da potervi assistere da qualsiasi parte del mondo, mentre chi avrà modo di raggiungere la città californiana può chiedere un accredito (gratuito) fin da oggi, attraverso le pagine del sito ufficiale.
Tra gli argomenti che saranno toccati, oltre ai già citati Brillo e Weave, anche Android Wear, Android Auto, Google Cast (la tecnologia alla base di Chromecast), Android TV, Eddystone (Beacons) e Project Tango. L’obiettivo sembra dunque essere quello di dare vita in futuro a piattaforme, software e soluzioni profondamente integrate tra loro, dove il confine tra un dispositivo mobile e uno da utilizzare in ambito domestico, ad esempio, si farà via via sempre più impercettibile. Il tutto, ovviamente, a beneficio dell’utente finale, che potrà sfruttare le potenzialità di un simile approccio nella vita di tutti i giorni, in modo intuitivo, immediato e il meno possibile invasivo.