L’ingresso di GNU/Linux nel mondo dei sistemi operativi per mobile non è una novità: Nokia, OpenMoko, Android, Intel. Ora anche Canonical Ltd, lo sponsor commerciale dell’arcinota Ubuntu, ha deciso di fare la sua mossa sostenendo lo sviluppo di Ubuntu Mobile.
Questa distro è pensata per i dispositivi come l’Intel MID, il Samsung Q1 Ultra, il Fujitsu U1010, l’HTC Shift, l’Amtek U560 e i meno noti Elektrobit MIMD e Kohjinsha SH6. Sono tutti dispositivi basati su piattaforma McCaslin o Menlow e fanno più genericamente parte della categoria degli UMPC.
Obiettivo principale del progetto, come si può leggere dalle pagine di presentazione, è quello di dare un supporto completo all’esperienza di navigazione mobile: quindi compatibilità con tutte le ultime tecnologie come AJAX, Flash, Java.
Dal wiki del progetto, oltre a qualche ghiotto screenshot, si apprende che sono supportate tutte le applicazioni che già funzionano per Ubuntu (stiamo parlando quindi di decine di migliaia di programmi), eventualmente modificati nell’interfaccia. Quest’ultima, basta su Hildon (lo stesso usato da Maemo) sarà finger-oriented, non richiedendo quindi l’uso del pennino.
Personalmente ritengo il progetto davvero interessante, se non altro perchè nasce come ramo di Ubuntu gestito dalla stessa Canonical, e non da un gruppo di appassionati che hanno forkato e modificato la versione base della distro. Rispetto all’Internet Tablet della Nokia, Ubuntu Mobile è destinata ad un hardware differente (UMPC invece di palmari veri e propri) e chissà che non goda anch’esso della spinta evolutiva che in questi anni ha sempre contraddistinto l’azienda dell’Isola di Man.
Il primo debutto ufficiale è previsto assieme al lancio di Ubuntu 8.04, quindi nel mese di Aprile. Non vedo l’ora di provarla, magari su una macchina virtuale se per quella data non riesco a procurarmi uno degli UMPC supportati.