Canonical Ltd ha annunciato ieri la disponibilità della versione 7.10 di Ubuntu, la distribuzione Linux voluta dal miliardario ed ex astronauta sudafricano Mark Shuttleworth. Sei mesi distanziano questo rilascio dalla precedente 7.04, mezzo anno di sviluppo che ha fornito alla versione 7.10, nome in codice Gutsy Gibbon (Gibbone Coraggioso), nuove caratteristiche e numerosi miglioramenti.
Le novità più in vista riguardano soprattutto l’utenza Desktop. Oltre alle versioni aggiornate dell’interfaccia Gnome (2.20) e della suite OpenOffice (2.3), tutti (o quasi) gli utenti possono godere di Compiz Fusion, abilitato automaticamente, che aggiunge animazioni ed effetti al desktop in maniera simile a quanto fa Aero su Windows e Quartz su MacOSX. Sono stati aggiornati inoltre il sistema di ricerca e indicizzazione dei file e il tool di configurazione della sezione video, con supporto nativo al multi-schermo e modalità grafica di emergenza. Sono stati semplificati anche l’accesso alle partizioni Windows, grazie al supporto NTFS anche in scrittura, e la configurazione delle stampanti, riconosciute e installate non appena si inserisce il cavo.
Anche Firefox è stato aggiornato e modificato: le estensioni possono essere installate direttamente dai repository ufficiali e godere quindi degli aggiornamenti di sicurezza. Restando sul versante della sicurezza, Ubuntu include ora AppArmor, il sistema di hardening prodotto da Novell, che rende questa Ubuntu particolarmente appetibile anche dal lato server, come testimoniano alcuni rumors, e la porta ad affacciarsi sul mercato enterprise, attualmente dominato da RedHat e dalla stessa Novell. Il cuore del sistema è stato aggiornato al Kernel 2.6.22, che grazie al modo TickLess richiede un minor dispendio di energia, e il tutto è stato compilato con il GCC 4.2.
Ubuntu è disponbile in diversi gusti: Kubuntu (che usa KDE invece di Gnome), Edubuntu (la versione orientata alla didattica), Xubuntu (dedicata ai computer meno performanti) e Ubuntu Server. Con questa release la famiglia si è ulteriormente allargata con Gobuntu, nata per rispondere alle esigenze dei puristi che lamentavano in Ubuntu la presenza di alcuni software chiusi o con vincoli legali. Ubuntu 7.10 sarà supportata per 18 mesi ed è disponibile sia sotto forma di immagini iso da scaricare e masterizzare, sia come dischi da ricevere a casa in maniera del tutto gratuita. Gli utenti che avevano già installato la versione precedente possono aggiornare il sistema tramite il Gestore aggiornamenti, mentre per i nuovi resta valida la collaudata formula CD Live di Installazione: un solo disco sia che si voglia installare il sistema o provarlo senza toccare nulla sul proprio hard disk.
Le architetture ufficialmente supportate sono x86, AMD64, EM64T e Sparc, mentre è disponibile, ma senza il supporto ufficiale di Canonical, anche per altri sistemi come la precedente generazione di computer Apple e la PlayStation 3 di Sony.