Amazon ha ultimato in tempi record la realizzazione di un centro per il supporto rapido delle organizzazioni di soccorso dei profughi ucraini. Il colosso dell’e-commerce mondiale fa sapere che i suoi team di tutto il mondo hanno lavorato insieme per costruire questo nuovo hub per gli aiuti umanitari nell’Europa dell’Est. In soli 10 giorni l’azienda ha infatti convertito 5.000 metri quadri di un’area magazzino in Slovacchia che era precedentemente utilizzata per la distribuzione di prodotti ai clienti, in una struttura che aiuta a fornire i beni più necessari per i rifugiati ucraini.
Amazon in favore dei profughi
Questo è il più grande hub di tale genere che Amazon abbia mai costruito, e opera in sinergia con il resto delle sue infrastrutture, tecnologie innovative e rete logistica globale per far arrivare prodotti di prima necessità nel modo più rapido ed efficiente possibile alle organizzazioni che operano in prima linea.
Insieme a questo nuovo hub, una rete di centri di distribuzione dell’azienda in tutta Europa sta ora predisponendo e consegnando oltre 4 milioni di beni essenziali donati sia da Amazon che dai suoi clienti, tra cui articoli per la cura della persona, coperte, abbigliamento e altri prodotti di prima necessità.
Partendo dai bisogni dei rifugiati, i team valutano quali prodotti siano già a disposizione per essere donati direttamente, si procurano gli articoli mancanti e poi raggruppano, imballano e spediscono il tutto alle organizzazioni benefiche. I clienti in Europa possono sostenere questi sforzi donando attraverso le Liste dei Desideri dedicate negli store europei di Amazon.
Il progetto nasce dalla collaborazione con Save the Children, che sta intervenendo in Ucraina e nei paesi limitrofi per offrire a bambini e famiglie aiuto immediato, prodotti di prima necessità e supporto psicologico. Amazon ha già donato oltre 1,5 milioni di dollari a Save the Children e aggiorna la lista di prodotti, che cambia col variare delle necessità espresse dall’Organizzazione umanitaria.