Entro il 2030 le auto dovranno essere molto meno inquinanti rispetto ad oggi. La Commissione Europea ha fatto un importante passo in avanti verso l’obiettivo della riduzione del CO2 come previsto dagli accordi di Parigi sul clima che prevedono una riduzione del CO2 di almeno il 40% da qui al 2030 all’interno dell’Unione Europea. Con gli accordi di Parigi, i paesi sottoscrittori, tra cui l’Europa, si sono accordati per arrivare ad un’economia più moderna ed a basse emissioni di carbonio.
Per quanto riguarda il mercato automobilistico, la Commissione Europea ha proposto nuovi obiettivi per quanto concerne l’emissione di CO2 che saranno applicabili dal 2025 e dal 2030. Obiettivi ambiziosi ma attuabili perché si basano su un’analisi approfondita e su un ampio coinvolgimento delle parti interessate. Nello specifico, nel 2030 le emissioni medie di CO2 dovranno essere inferiori, a livello di flotta, del 30% rispetto al 2021. Le nuove norme aiuteranno i costruttori ad innovare ed a portare sul mercato veicoli più efficienti ed a basse emissioni inquinanti. La Commissione ha previsto anche un sistema innovativo di incentivi per chi farà bene e supererà la sua quota di veicoli puliti, ma non mancheranno anche sanzioni per chi non centrerà gli obiettivi (95 euro per grammo di emissioni superiori al limite per ogni veicolo).
Le nuove direttive promuoveranno anche soluzioni per una mobilità pulita negli appalti pubblici ed investimenti per la diffusione a livello transeuropeo di un’infrastruttura per i combustibili alternativi. La proposta della Commissione Europea prevede anche una revisione della direttiva sui trasporti combinati, una direttiva sui servizi di trasporto passeggeri effettuati con autobus ed un’iniziativa sulle batterie affinché i veicoli e altre soluzioni di mobilità del domani e i rispettivi componenti siano concepiti e prodotti nel territorio europeo.
Con norme sulla riduzione del CO2 così restrittive, è chiaro che i produttori di automobili dovranno rivoluzionare nei prossimi anni i loro modelli di auto. A farne le spese saranno sicuramente i motori diesel che i costruttori di auto sarebbero per lo più propensi ad accantonare o ad utilizzare solamente per pochi modelli. L’interesse dei costruttori è oggi per la mobilità elettrica.
Molte aziende automobilistiche, come Volvo e Volkswagen, hanno già fatto sapere che intendono elettrificare in parte la loro offerta nei prossimi anni. L’utilizzo di soluzioni ibride, benzina più elettrico, permetterà di rispettare i nuovi vincoli sull’inquinamento, in attesa che la tecnologia delle auto totalmente elettriche arrivi a completa maturazione e sia pronta per essere adottata su larga scala.
Le proposte della Commissione Europea saranno inviate ai colegislatori; l’auspicio della Commissione è che tutte le parti interessate collaborino per garantire che le varie proposte e misure siano rapidamente adottate ed attuate.