L’Unione Europea ha da poco avviato un’indagine per verificare se le attuali politiche degli Stati Uniti sul gioco d’azzardo online violino alcuni regolamenti internazionali. La decisione dell’istituzione europea potrebbe aprire la strada a una vera e propria azione contro gli States presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO). L’iniziativa si innesta nell’ormai annosa vicenda dei rapporti tra USA e Vecchio Continente in merito alle politiche da applicare per il gioco d’azzardo sul Web.
Al centro della nuova disputa sono alcune delle principali case da gioco online europee come PartyGaming e Bwin, che ormai da mesi denunciano un trattamento discriminatorio nei loro confronti da parte del Dipartimento di giustizia statunitense. Le due società subiscono, infatti, pesanti restrizioni nell’espansione del loro mercato negli Stati Uniti a causa dei regolamenti imposti dalle autorità americane. «Gli USA hanno il diritto di esprimere legittime preoccupazioni per le loro politiche sul gioco d’azzardo su Internet, ma la discriminazione delle società dell’Unione Europea non può certamente far parte di questa dinamica politica» ha dichiarato il Commissario per il commercio europeo, Peter Mandelson, in un recente comunicato.
Il Commissario ha poi sottolineato come l’Unione Europea sia pienamente disponibile all’apertura di un confronto sul tema, così da risolvere la controversia con una soluzione in grado di soddisfare le istanze delle parti in causa. All’apertura al dialogo si affianca, però, la ferma determinazione dell’istituzione europea, pronta a ricorrere al WTO nel corso dei prossimi mesi. La controversia sul gioco d’azzardo online potrebbe, dunque, durare ancora a lungo.