Dal Parlamento Europeo non arrivano solo buone notizie in materia di abbattimenti dei costi del roaming internazionale. Sono stati infatti approvati una serie di emendamenti inerenti al progetto di legge dell’Unione Europea sull’e-payment che dovrebbero garantire maggiori garanzie a chi acquista online. La Commissione Europea è partita dal concetto che le commissioni bancarie sui pagamenti con carta costano ai rivenditori europei oltre 10 miliardi di euro ogni anno.
Queste tasse non sono ben conosciute dagli utenti di carte di credito e debito e sono diverse fra gli Stati membri, perché non sono fissate da alcuna legge, ma dalle autorità nazionali di concorrenza. I rivenditori pagano per ogni transazione con carta e normalmente aggiungono tali spese ai prezzi dei beni o dei servizi che vendono. Grazie alle nuove disposizione votate dai parlamentari europei, le spese che le banche fanno pagare per l’elaborazione di transazioni nell’ambito di regimi come Visa e MasterCard saranno limitate al 0.3% del valore della transazione per le transazioni con carta di credito e 7 centesimi di euro o 0.2% del valore della transazione (se inferiore) per quelle con carta di debito. I limiti si applicheranno sia alle transazioni nazionali sia a quelle nell’UE.
Questi limiti saranno applicati per transazioni transnazionali e nazionali nell’UE e diverranno effettive un anno dopo l’entrata in vigore della norma. Col tempo, le tasse più basse dovrebbero tradursi in prezzi più bassi per gli utenti di carte.
Il Parlamento Europeo ha inoltre votato ed approvato alcune nuove specifiche norme che dovrebbero garantire maggiori diritti per chi acquista online. Gli utenti dei servizi di pagamento online otterranno una serie uniforme di diritti, di cui dovrebbero essere pienamente informati. Le informazioni necessarie per effettuare i pagamenti, i tempi di esecuzione e tutti i costi dovrebbero essere chiaramente indicati, così come le spese, i tempi di esecuzione, le informazioni di contatto e i tassi di cambio vigenti.
I pagamenti non autorizzati dovrebbero essere rimborsati entro 24 ore. I clienti, tuttavia, potrebbero essere obbligati a sostenere le perdite derivate dall’uso illecito fino a un massimo di 50 euro, quando la carta o il dispositivo risultano smarriti o rubati.
Inoltre, in base alle nuove disposizioni, le istituzioni che forniscono servizi di pagamento dovrebbero essere autorizzate da uno Stato membro, dopo aver soddisfatto i requisiti di sicurezza previsti dalla normativa e dopo essersi assicurati contro il furto. Gli Stati membri dovrebbero istituire un registro pubblico di tali enti. Gli acquirenti online avranno il diritto di utilizzare un software di pagamento sicuro o dispositivi forniti da terzi da loro scelti e potranno avere pagamenti effettuati a proprio nome da tale fornitore, senza costi aggiuntivi per il beneficiario del pagamento.
I fornitori di servizi per il pagamento dovrebbero essere tenuti a comunicare, su richiesta, il costo effettivo dell’elaborazione dei pagamenti. Inoltre, limitazioni agli oneri di servizi di pagamento dovrebbero essere stabiliti nelle future norme comunitarie in materia di pagamenti con carta e dovrebbero essere applicate indipendentemente dallo strumento di pagamento specifico o modalità di esecuzione.
Il Parlamento Europeo ha votato gli emendamenti al progetto di legge per consolidare il lavoro svolto finora e trasmetterlo al prossimo Parlamento. Ciò assicura che i deputati neoeletti a maggio potranno decidere di continuare il lavoro svolto in questa legislatura.