Tariffe di roaming più basse? L’Unione Europea torna sull’argomento sottolineando che le riduzione dei costi in roaming all’interno dell’Unione Europea devono essere ancora maggiori di quanto già proposto recentemente da Neelie Kroes commissario europeo. Chiamare oggi all’interno dell’Unione Europea costa troppo ed è necessario quindi una netta e rapida riduzione dei prezzi delle tariffe. La proposta prevederebbe costi effettivamente molto aggressivi.
Chiamare in roaming all’interno dei Paesi comunitari costerebbe solo 15 centesimi di euro, molti di meno dei 24 precedentemente proposti.
Taglio anche ai costi di navigazione Internet in mobilità sempre in roaming internazionale. L’Unione Europea propone soli 20 centesimi di euro a MB contro i 50 centesimi formulati nella proposta di Neelie Kroes.
Con la proposta di queste tariffe, l’Unione Europea torna a ribadire che all’interno dei Paesi membri non dovrebbero sussistere costi di roaming aggiuntivi. Ovviamente il problema maggiore saranno loro, gli operatori di telefonia mobile che sicuramente non saranno contenti di questa proposta. L’Unione Europea dovrà dunque lavorare nei prossimi mesi per trovare una mediazione con gli operatori di telefonia mobile per applicare le riduzioni dei costi oggi proposte.
Inoltre, come da proposta di Neelie Kroes, un utente una volta giunto nel Paese estero potrà scegliere liberamente a quale operatore appoggiarsi per le chiamate, agevolando così la concorrenza e le offerte per le chiamate estere.