La Commissione UE ha presentato il progetto di una nuova unità congiunta per il cyberspazio per far fronte all’aumento degli incidenti informatici gravi che incidono sui servizi pubblici e sulla vita delle imprese e dei cittadini in tutta l’Unione europea. “Diventa sempre più necessario mettere in campo risposte avanzate e coordinate in materia di cibersicurezza di fronte a un numero crescente di attacchi informatici dalle dimensioni e ricadute sempre maggiori e con un forte impatto sulla nostra sicurezza”, si legge in una nota rilasciata dalla Commissione.
Sicurezza dei cittadini UE online e offline
Annunciata per la prima volta dalla presidente Ursula von der Leyen negli orientamenti politici, l’unità congiunta per il cyberspazio sta ora prendendo forma, con l’obiettivo di riunire le risorse e le competenze a disposizione dell’UE e dei suoi Stati membri per una prevenzione, deterrenza e risposta efficaci alle crisi e agli incidenti informatici su vasta scala. La raccomandazione sull’istituzione di un’unità congiunta per il cyberspazio è un passo importante verso il completamento del quadro europeo per la gestione delle crisi di cybersicurezza. Si tratta di un risultato concreto della strategia dell’UE che contribuisce alla sicurezza dell’economia e della società digitali.
Massima attenzione alla reti 5G
Per l’occasione, la Commissione ha anche riferito in merito ai progressi compiuti nell’ambito della strategia dell’UE per la garanzia della sicurezza degli europei e, insieme all’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, ha presentato la prima relazione di attuazione della nuova strategia per la cybersicurezza. Il documento fa il punto sui progressi compiuti nell’ambito di ciascuna delle 26 iniziative previste e fa riferimento alla recente approvazione, da parte del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea, del regolamento che istituisce il Centro e la rete di competenza sulla cybersicurezza.
Focus particolare sulla sicurezza delle reti di comunicazione 5G, la cui diffusione nella maggior parte degli Stati membri procede speditamente grazie all’attuazione del pacchetto di strumenti per il 5G dell’UE. In tal senso sono già stati predisposti, o sono quasi pronti, i quadri necessari per imporre opportune restrizioni ai fornitori di 5G. Il codice europeo delle comunicazioni elettroniche comporta un rafforzamento degli obblighi a carico degli operatori di reti mobili, mentre l’Agenzia dell’Unione europea per la cibersicurezza (ENISA) sta preparando una proposta di sistema UE di certificazione della cybersicurezza delle reti 5G.