L’Unione Francese dei Consumatori UFC-Que Choisir ha intrapreso la via legale per tentare di forzare Apple e Sony ad estendere la fruibilità dei files venduti sui propri music store. Ad oggi, infatti, ogni files acquistato su Apple iTunes o Sony Connect è fruibile solo tramite i rispettivi appositi lettori e, ad esempio, un brano acquistato su Connect non può essere ascoltato sul player iPod.
Il tentativo è coraggioso perchè, se tale chiusura è già stata criticata da più parti quale autentico collo di bottiglia per la rivoluzione digitale che ha investito il mondo della musica, è pur vero che simili azioni giudiziarie hanno visto nel recente passato inappellabili sconfitte. Con l’ultima iniziativa si conferma una tradizione che ha visto negli ultimi 12 mesi già più volte Apple nel mirino: prima l’iPod fu accusato per alcuni contestati mancati compensi alla SACEM (l’omologa francese della SIAE), poi un’indagine sui prezzi evidenziò il miglior trattamento degli utenti d’oltre manica rispetto a quelli d’oltralpe. La posizione legale di Apple, anche in quest’ultimo caso, sembra essere sufficientemente forte.
La notizia della denuncia è stata resa nota da Les Echos, «sorella francese» del Financial Times. Secondo quanto riportato, Apple dovrà rispondere del proprio Digital Right Management presso la corte di Parigi, mentre per Sony la chiamata è a Nanterre. La richiesta del gruppo UFC-Que Choisir è di una multa di 30.000 euro per la chiusura protratta finora e l’apertura delle codifiche dei files al fine di ottenere una estesa fruizione sui vari player (a vantaggio del mercato, in favore dell’utenza).