Il lettore multimediale di casa Microsoft sarà disponibile negli USA a partire dal 14 Novembre. La comunicazione arriva direttamente da Microsoft ed ufficializza così la data in cui il Microsoft ed Apple si troveranno per la prima volta uno davanti all’altro a sfidarsi direttamente nel settore dei player digitali. La sfida avverrà anche a livello di Music Store, ove Microsoft opporrà ad iTunes 7.0.1 il proprio Zune Marketplace.
Ufficiali anche i costi: 249.99 dollari sarà il prezzo di Zune, mentre le canzoni verranno vendute in duplice modalità tramite acquisto singolo oppure sotto abbonamento. L’abbonamento (sul modello Napster) implica un costo mensile di 14.99 dollari mentre l’alternativo acquisto dei singoli brani (sul modello iTunes) determina la spesa di 79 punti: considerato il fatto che i punti-Zune sono acquistabili al costo di 1 euro ogni 80 unità, il costo dei singoli brani è determinato in 0.99 dollari, ovvero la stessa cifra già proposta al mercato da Apple.
Il comunicato ufficiale riporta un lungo elenco di accessori già pronti per il mercato: per 80 dollari è possibile avere lo Zune Car Pack (interfaccia FM e ricaricatore auto), per 100 dollari si può accedere allo Zune Travel Pack (cuffie, cavi, adattatori, sdoppiamento per ascolto in coppia ed altro ancora) ed ogni singolo accessorio è acquistabile singolarmente. Zune è distribuito in una prima versione da 30Gb (accreditato dunque di una capienza da 7500 brani circa, anche se già dal 2007 sono attese nuove e più capaci versioni) ed il player verrà consegnato all’utente con un certo numero di filmati e musiche precaricate (anch’esse già comunicate e riferite ad artisti sconosciuti ed etichette alternative).
Confermata, ovviamente, la presenza della connettività wireless per la condivisione dei contenuti. «This is just the beginning»: questo il commento del general manager per il marketing Zune Chris Stephenson per un prodotto sul quale Microsoft punta molto in termini di mercato e moltissimo a livello strategico. Wall Street per ora non si sbilancia ed attende le prime valutazioni: titolo MSFT in crescita di pochi centesimi percentuali.