Mancano le conferme ufficiali, ma la voce è ormai trapelata facendo il giro delle agenzie di stampa: Microsoft non ha assolto alla richieste della Commissione Europea e dunque è condannata ad una multa di 2 milioni di euro al giorno con valore retroattivo alla prima decisione della commissione stessa (15 dicembre).
Nei giorni scorsi una comunicazione interna del gruppo aveva annunciato tale possibilità e con il voto della commissione una vicenda iniziata nel 2004 trova finalmente fine. Con occorrenza probabilmente non casuale la decisione giunge nel giorno in cui negli Stati Uniti si festeggia il Giorno dell’Indipendenza e Wall Street è chiusa: nelle prossime ore le comunicazioni saranno rivolte a chiarire la vicenda e da Redmond giungerà sicuramente un’azione ulteriore per calmierare quelle che potrebbero essere le conseguenze su un titolo che negli ultimi giorni era tornato ai livelli di alcuni mesi fa ma che già nelle prossime 24 ore potrebbe bruscamente tornare a scendere.
Nei prossimi giorni è previsto un nuovo incontro che per Microsoft dovrebbe essere quello della resa dei conti. In ballo ancora qualche possibilità, ma il gruppo dovrà saper mettere sul piatto argomenti convincenti poichè l’attuale votazione sembra non lasciar spazio ad ulteriori margini di tolleranza.