Ugo Chavez come Barack Obama, meglio di Barack Obama. Se il presidente degli USA cercava tempo fa un addetto per gestire i suoi account su Facebook e Twitter, la sua controparte venezuelana ha fatto di meglio, arrivando ad assumere ben 200 addetti per aggiornare il proprio profilo sul sito di microblogging.
Il recente sbarco del presidente sudamericano su Twitter, datato 27 aprile, si è infatti confermato come un grande successo, riuscendo a toccare in poche settimane la bellezza di 54.000 messaggi e circa 237.000 followers, arrivando a essere il primo account venezuelano per numero di followers e superando perfino i 234.000 utenti che seguono i tweet del canale televisivo Globovision, voce solitamente critica con l’azione di governo.
Da parte sua Chavez ha fatto leva sul successo ottenuto per affermare la propria popolarità, dicendo di aver ricevuto numerosi messaggi di sostenitori e di cittadini che chiedevano aiuto, non mancando tuttavia di leggere qualche critica:
Alcuni mi criticano, altri mi insultano. Non mi importa. È un modo per essere in contatto con il mondo. […] Twitter è un’arma che deve essere usata anche dalla rivoluzione.
E vista l’importanza riconosciuta a Twitter, il presidente venezuelano ha pensato bene di costituire un vero e proprio staff, composto da 200 membri, per poter far fronte all’enorme volume di traffico circolante sul suo account. Il team avrà pertanto il compito di aggiornare il profilo presidenziale e di rispondere alle varie richieste al posto del presidente stesso.
Critica, invece, l’opposizione, che ha richiesto a Chavez un maggior impegno nel governare il paese anziché impegnare risorse nelle attività online. Intanto però, chavezcandanga, questo il nome dell’account su Twitter di Chavez, sta letteralmente spopolando.