Nel Regno Unito le automobili ad alimentazione tradizionale saranno messe al bando entro il 2040: ciò significa che tra poco più di due decenni non verranno più commercializzate vetture con motore a benzina o diesel. Si assisterà così alla crescita esponenziale del mercato legato alle auto elettriche e a quelle basate su soluzioni alternative, ma altrettanto sostenibili, come l’idrogeno.
Al fine di garantire un futuro eco-friendly all’intero territorio UK, il legislatore ha avanzato una proposta finalizzata all’attuazione di una normativa che imporrà a tutte le nuove abitazioni e alle attività commerciali di disporre obbligatoriamente di un punto per la ricarica dei veicoli elettrici. L’obiettivo è ambizioso: ridurre entro il 2050 le emissioni dell’80% rispetto ai valori registrati negli anni ’90. Emissioni in gran parte causate proprio dalla circolazione dei veicoli, in particolar modo all’interno dei centri urbani più grandi e trafficati, con ovvie conseguenze anche sulla salute. Tra i sostenitori dell’iniziativa Chris Grayling, Secretary of State for Transport.
La legge imporrebbe inoltre la collocazione di una presa anche ai lampioni per l’illuminazione stradale. Si andrebbe così a creare una fitta rete di punti per la ricarica, non senza un notevole sforzo in termini di investimenti da parte del pubblico, arrivando a costruire un’infrastruttura ben distribuita su tutto il territorio. Queste le parole di Grayling, che in un progetto di questo tipo non vede solo una finalità di tipo ambientalista, ma anche le opportunità a livello di business legate all’avvento di una nuova era per la mobilità, sempre più sostenibile e innovativa.
La finalità non è solo quella di creare un ambiente più pulito e salutare, ma anche un’economia britannica pronta ad accogliere le opportunità che arriveranno in futuro, facendo propria una buona fetta di un mercato che si prevede arriverà a valere fino a 7,6 trilioni di sterline nel 2050.