Ultimati i codici di condotta USA per la Cina

Le grandi compagnie statunitensi della rete (Google, Microsoft, Yahoo) hanno portato a termine un progetto iniziato nel 2006: redigere dei codici di autocondotta che regolino il comportamento in paesi in cui la censura limita l'uso della rete
Ultimati i codici di condotta USA per la Cina
Le grandi compagnie statunitensi della rete (Google, Microsoft, Yahoo) hanno portato a termine un progetto iniziato nel 2006: redigere dei codici di autocondotta che regolino il comportamento in paesi in cui la censura limita l'uso della rete

Le Olimpiadi si avvicinano e non mancano già i casi di giornalisti che si sono visti inibire la navigazione su siti che promuovono la libertà di parola e si occupano di diritti umani. Ma dato che nessuno vuole problemi, alcune grandi compagnie statunitensi hanno messo a punto un codice di comportamento unitario per fare fronte comune contro le pressioni provenienti dalle istituzioni oltre la Grande Muraglia.

Si tratta dei tre principali motori di ricerca, nonochè compagnie pubblicitarie, nonchè colossi della messagistica e della comunicazione via mail di internet: Yahoo, Google e Microsoft. Il codice, che è stato terminato negli scorsi giorni e che vedrà la luce a breve, è una sorta di vademecum volontario, scritto dalle aziende con la collaborazione anche di varie TLC, per la conduzione degli affari in paesi che censurano la rete.

Tutto è nato nel febbraio 2006 quando un senatore statunitense ha radunto esponenti dalle principali compagnie tecnologiche per mettere a punto una strategia finalizzata alla cooperazione con le regole e le policy del governo cinese. Le direttive che hanno guidato il progetto sono «la protezione e l’avanzamento del godimento di libertà d’espressione e della privacy in tutto il mondo». Ogni compagnia ha fatto la sua lettera ma sostanzialmente tutte si assomigliano (online i PDF di Microsoft, Google e Yahoo).

Dunque il problema dei giochi olimpici è solo il più imminente dei molti possibili ambiti di applicazioni del codice di condotta. Il problema ad oggi è nel fatto che i codici di autocondotta non sono ancora ufficiali poichè le compagnie non vogliono solo una vaga policy, ma più un ambito generale che garantisca loro libertà di movimento al suo interno, per fare business più che altro. E non è chiaro pertanto quando tali direttrici diventeranno ufficiali ed operative nonostante in molti facciano pressione perchè ciò accada prima dell’inizio dei giochi (l’inaugurazione è però ormai imminente).

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