L’interesse per il nuovo standard 4K (declinazione di mercato odierna dello standard Ultra HD) sta crescendo e sempre più consumatori sono pronti a passare a un prodotto che lo supporti entro i prossimi anni, ed è per tale motivo che diverse aziende hanno già scelto di lanciare delle proprie soluzioni così da abbracciare sin da adesso tale altissima definizione. Non si parla solo di televisori capaci di fornire immagini brillanti e dettagliate come non mai, ma anche dei primi smartphone, tablet, monitor e fotocamere dotati in qualche modo di tale tecnologia.
Tablet Ultra HD
Al momento sul mercato vi è solo un tablet che supporta la risoluzione 4K ed è il Panasonic ToughPad 4K UT-MB5, un dispositivo già disponibile anche in Italia al prezzo di 6000 euro. Integra uno schermo da 20 pollici con risoluzione da ben 3840×2560 pixel in formato 15:10 e 230 ppi, qualcosa di mai visto su un prodotto di tale tipo, e per questo è capace di visualizzare contenuti in Ultra HD. A causa delle sue caratteristiche uniche e di un prezzo al pubblico non esattamente accessibile a tutte le tasche, è un tablet pensato per i professionisti.
Il 4K su smartphone
Il mondo degli smartphone ha già visto l’introduzione del 4K ma non sullo schermo, poiché le aziende produttrici hanno ancora bisogno di pannelli che possano esser integrati su prodotti così piccoli e, inoltre, vi sono ancora diverse problematiche legate alla batteria, attualmente non sufficiente a supportare tale definizione per una accettabile quantità di tempo. A causa di tutto ciò, le prime aziende che hanno scelto di entrare già in questa rivoluzione hanno puntato sul comparto imaging, offrendo dei telefoni premium capaci di registrare video in Ultra HD. Sono nello specifico il Sony Xperia Z2, uno smartphone dotato di una fotocamera da 20,7 megapixel che supporta tale risoluzione, Oppo Find 7 (che dispone di un modulo da 13 megapixel e di uno schermo 2K), e l’Acer Liquid S2, che integra una fotocamera da 13 megapixel.
Samsung ha tuttavia dichiarato che entro il 2015 lancerà i primi schermi per smartphone con risoluzione 4K (da 3840×2160 pixel) pertanto entro la fine del prossimo anno dovrebbe integrarli in almeno un telefono.
I monitor Ultra HD
Se il 4K fatica ancora ad arrivare sui dispositivi mobile, sui monitor è una tecnologia già ampiamente abbracciata da diversi produttori, tra cui ad esempio Sony, Panasonic e LG che hanno già lanciato una propria linea supportante tale formato. Alcuni prodotti comprendono i Panasonic WT600 e AX800, che dispongono di uno schermo in Ultra HD da 3840×2160 pixel e capaci anche di scalare qualsiasi contenuto a questa risoluzione, i Sony X85 e X95, che arriveranno in Europa a fine giugno a prezzi che partono da 1800 euro per finire ai 9000 euro, il monitor 4K economico Samsung UD590 che l’azienda venderà a circa 500 euro, e il monitor Sharp PN-K321, una soluzione da 32 pollici in vendita a 4 mila euro.
Le fotocamere
Sono già disponibili sul mercato le prime fotocamere reflex capaci di registrare filmati in 4K e pertanto progettate per i professionisti del mondo dei video. Tra queste, la Canon EOS-1D C, la Panasonic Lumix GH4, la Sony Ax100e e la GoPro Hero 3+ Black Edition, dedicata agli sportivi. Scattare oggi in 4K significa disporre di materiale già in linea con gli standard di domani, ma al tempo stesso è noto come nel mondo della fotografia non sia soltanto la potenza muscolare dei pixel a descrivere la qualità. Obiettivo, lenti e altri aspetti, anzi, hanno sempre e comunque la meglio rispetto alla semplice capacità di catturare e salvare un alto numero di pixel.
Il futuro del 4K sui prodotti consumer
La risoluzione Ultra HD rappresenterà quello che il Full HD è stato per l’attuale generazione ed entro i prossimi anni dovrebbe divenire lo standard per i prodotti next-gen: le prospettive per tale tecnologia sono ottime, ammesso che soddisfi le prestazioni e le aspettative di consumatori, i quali sono sempre più interessati a migliorare la loro esperienza di visione su un qualsiasi schermo. Il prezzo è attualmente un punto critico per la diffusione di massa dell’Ultra HD, ma entro il prossimo anno potrebbe scendere vorticosamente sulla scia delle nuove economie di scala che verranno a crearsi con la moltiplicazione degli schermi in grado di supportare il nuovo standard.