Tra pochi giorni dovrebbero iniziare le presentazioni dei primi ultrabook, la nuova categoria di notebook ultrasottili voluta da Intel per contrastare il dominio dei tablet. Molti sono scettici sulla possibilità di rispettare il noto vincolo dei 1.000 dollari, ma sembra che i produttori taiwanesi siano riusciti a raggiungere questo obiettivo.
Acer dovrebbe offrire l’Aspire 3951 (13,3 pollici, SSD, USB 3.0 e HDMI) a 799 dollari. Stesso identico prezzo per il modello base di ASUS che lancerà sul mercato almeno cinque modelli con prezzi compresi tra 799 e 1.999 dollari. Il prezzo dell’ASUS UX21 ovviamente si avvicinerà maggiormente alla soglia superiore.
Intel ha recentemente istituito un fondo di 300 milioni di dollari per aiutare lo sviluppo di tecnologie da adottare negli ultrabook e, circa due settimane fa, ha risposto negativamente alla richiesta di ridurre maggiormente il costo dei processori. I produttori hanno chiesto uno sconto del 50%, mentre il chipmaker di Santa Clara offrirà un taglio dei prezzi pari al 20%.
Jerry Shen, CEO di ASUS ha recentemente dichiarato che la quota di mercato non potrà raggiungere il 40% entro la fine del 2012, come auspicato da Intel, per due ragioni principali. La prima è dovuta alla complessità del sistema di raffreddamento. È molto complicato smaltire il calore generato dalla CPU in un telaio molto sottile come quello degli ultrabook. In secondo luogo, la capacità della linea produttiva è inferiore rispetto ai tradizionali notebook. ASUS, ad esempio, è in grado di produrre solo 200.000 unità al mese, un numero circa cinque volte inferiore ai volumi produttivi dei notebook. Il 40% di market share potrà essere raggiunto solo nel 2013, mentre per il prossimo anno Intel dovrà accontentarsi del 20%.