Intel ha comunicato ai produttori i costi dei materiali da utilizzare per la realizzazione degli ultrabook, una nuova categoria di prodotti con la quale il chipmaker di Santa Clara cercherà di contrastare il MacBook Air di Apple. La BOM (Bill Of Materials) di riferimento prevede un costo totale tra 475 e 650 dollari per i modelli con spessore di 21 millimetri, e tra 493 e 710 dollari per i modelli più sottili da 18 millimetri.
Tra gli ultrabook da 18 millimetri rientra l’ASUS UX21 e altri modelli con schermo ampio 11 o 13,3 pollici, mentre 21 millimetri dovrebbe essere lo spessore dei notebook con display da 14 a 17 pollici.
Per realizzare prodotti sottili e leggeri, verrà utilizzato un diverso processo produttivo per saldare direttamente sulla scheda madre alcuni componenti, come l’unità a stato solido e la batteria ai polimeri di litio. Dato che il magnesio e l’alluminio sono materiali abbastanza costosi, oltre ad essere disponibili in bassa quantità, Intel avrebbe deciso di utilizzare la fibra di vetro per il telaio degli ultrabook. Questa opzione consentirebbe anche di ridurre il prezzo finale di 50-100 dollari e probabilmente di non superare la cifra totale di 1.000 dollari.
In ogni caso, questo limite potrebbe essere rispettano dai modelli più economici, dato che ai costi dei materiali indicati da Intel devono essere sommate altre voci, tra cui manodopera, produzione, trasporto, licenze software e tasse. Per l’ASUS UX31, ad esempio, si ipotizza un prezzo superiore ai 1.500 dollari.