UltraViolet, l'esordio è sempre più vicino

UltraViolet potrebbe presto diventare realtà: il DECE ha ultimato i lavori tecnici e burocratici e nei prossimi mesi potrebbero nascere i primi device.
UltraViolet, l'esordio è sempre più vicino
UltraViolet potrebbe presto diventare realtà: il DECE ha ultimato i lavori tecnici e burocratici e nei prossimi mesi potrebbero nascere i primi device.

Fornire agli utenti la possibilità di riprodurre i film acquistati su qualunque dispositivo, in qualunque forma, indipendentemente dal supporto per il quale si è pagato: con questo obiettivo il Digital Entertainment Content Ecosystem ha annunciato ormai da tempo l’arrivo di UltraViolet, il nuovo sistema di Digital Right Management (DRM) con il quale intende rivoluzione l’intrattenimento domestico in ambito multimediale. Una rivoluzione che, a quanto pare, si avvicina giorno dopo giorno.

Scopo ultimo di UltraViolet è la concessione agli utenti di maggiori diritti sui titoli acquistati: al centro del progetto v’è la separazione del concetto di contenuto da quello di formato, rendendo quest’ultimo indipendente dalla piattaforma utilizzata o dalla tipologia di dispositivo in proprio possesso. Con UltraViolet, dunque, si vuole permettere di acquistare una sola volta una pellicola cinematografica per poi riprodurla su smartphone, PC, set-top-box, tablet, lettori Blu-Ray e qualunque altro sistema in grado di permettere la visualizzazione di contenuti multimediali, senza la necessità di acquistare più volte lo stesso film per i vari device.

Prima di poter iniziare a diffondere la nuova tecnologia, il DECE ha dovuto affrontare non pochi problemi: da un lato, infatti, è risultato necessario lavorare sull’aspetto tecnologico, permettendo alle aziende di fornire la possibilità agli utenti di usufruire delle potenzialità offerte da UltraViolet; dall’altro, invece, c’era da risolvere la questione legata ai diritti sui contenuti, con la major inizialmente mal disposte a concedere diritti di tale portata agli utenti. Stando ai rumor degli ultimi giorni, però, entrambi i problemi sembrerebbero esser stati risolti ed UltraViolet potrebbe fare a breve il proprio debutto.

Alcune società avrebbero addirittura già iniziato ad implementare UltraViolet nei propri dispositivi, dei quali potrebbe giungere un’anteprima nel corso dei prossimi mesi ed una versione definitiva durante il prossimo autunno. La rivoluzione nella distribuzione dei contenuti multimediali è dunque solo all’inizio: in ballo vi sono i miliardi di dollari che ruotano intorno al mondo della cinematografia ed una possibile ridefinizione storica dei concetti di libertà e pirateria. Ultraviolet, del resto, può essere una risposta univoca alle 10 domande che la SIAE ha proposta a proposito delle tutela del copyright online: sta per nascere un nuovo compromesso, sta per vedere la luce una nuova possibile soluzione.

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